Il Reiki è una tecnica olistica, molto semplice ed efficace, che utilizza l’energia naturale che ci circonda per alimentare il nostro sistema energetico personale, riportando o mantenendo l’equilibrio tra corpo, mente e emozioni.

La matrice culturale da cui il Reiki deriva è quella orientale e secondo la diagnosi orientale la salute fisica è direttamente legata a quella mentale e alla psicologia dell’individuo e ogni emozione è legata a un organo specifico.

In base a questa concezione filosofica e olistica, l’equilibrio energetico di corpo, mente, emozioni e anima è la condizione necessaria per restare in uno stato di salute.

Lavorare con costanza sull’equilibrio di queste componenti è un metodo efficace di prevenzione della salute psicofisica e il Reiki fa proprio questo: aiuta a vivere una vita più equilibrata e in salute.

 

Cosa fa il Reiki

Il Reiki induce uno stato di rilassamento, di distensione muscolare e di benessere; riduce gli stati di ansia e di stress e i disturbi ad esso correlati. Lo stress cronico è indicato come il fattore che maggiormente contribuisce alla nascita di patologie cardiovascolari, gastrointestinali e che può provocare un deficit del sistema immunitario, cefalee, fibromialgie, depressione, attacchi di panico, ecc. Ci sono degli studi che dimostrano che il Reiki può aiutare anche le persone con diabete a raggiungere gli obiettivi di normoglicemia, proprio perché c’è una correlazione tra lo stress e i livelli di glucosio nel sangue.

Il Reiki potenzia l’azione del sistema immunitario, allevia il dolore sia cronico sia acuto, è un valido supporto nella fase di recupero post-chirurgico o post-traumatico ed è uno strumento utilissimo anche in caso di primo soccorso (ustioni, fratture, tagli, reazioni allergiche, strappi muscolari, punture d’insetto, attacchi di panico, ecc.).

In caso di patologie croniche o oncologiche, il Reiki dà al paziente una maggiore forza fisica e interiore, lo sostiene nell’affrontare l’iter terapeutico, migliora la qualità della vita, perché diminuiscono i problemi correlati alla malattia; ha la capacità di stimolare la naturale tendenza del corpo alla guarigione e la naturale predisposizione di ritorno all’equilibrio (omeòstasi).

 

La tecnica

La tecnica consiste nel canalizzare e veicolare l’energia attraverso le proprie mani su di sé o sugli altri; è molto semplice da imparare e chiunque può praticarla, senza controindicazioni o effetti collaterali e senza interferenze con cure farmacologiche.

L’energia non è quella dell’operatore, ma è esterna al proprio sistema energetico: è il REI, che, secondo la tradizione orientale e la fisica moderna, è l’energia che permea l’universo, e che, tramite questa tecnica, alimenta il KI, ossia la personale forza interiore o energia vitale.

Il Reiki si trasmette generalmente con un tocco leggero e non manipolativo oppure senza contatto sul corpo. La persona, che rimane completamente vestita, viene accolta con cura e discrezione in un ambiente rilassante, dove tutto è pensato per il suo benessere.

La storia

Il Reiki nasce in Giappone nei primi anni del ‘900 da Mikao Usui, principalmente come un lungo percorso di crescita spirituale e come metodo di guarigione naturale, basato su sulla capacità di canalizzare l’energia presente nell’ambiente naturale e di utilizzarla per riequilibrare energeticamente l’individuo nella sua interezza, inteso cioè come corpo, mente, emozioni e anima; era necessario, inoltre, che gli allievi avessero capacità intuitive e percettive particolari.

Il Reiki usato oggi in Occidente, nonché il più diffuso nel mondo, è il cosiddetto Reiki Metodo Usui di guarigione naturale e deve la sua diffusione a Hawayo Takata, allieva di Usui, che, eliminando tutti i contenuti dogmatici e filosofici originari, ne fa una tecnica semplice ed efficace, adatta a tutti, in grado di riportare all’equilibrio l’organismo.

Per ulteriori informazioni visita il sito www.settimoreiki.it